Ambito sociale di Martano: attivato lo sportello per l’integrazione delle persone immigrate
Venerdì 31 maggio alle 19.00 l’inaugurazione, all’associazione “Philos” la gestione del servizio.
L’Ambito Sociale di Zona di Martano, comprendente i Comuni di Calimera, Caprarica, Carpignano, Castrì, Martano, Martignano, Melendugno, Sternatia, Vernole e Zollino, si dota di uno “Sportello per l’integrazione socio-sanitaria e culturale delle persone immigrate”.
L’inaugurazione, a cura dell’Associazione Philos, si terrà venerdì 31 maggio alle ore 19,00 a Martano presso il Palazzo Ducale (lato di Via Nizza) con la partecipazione di Alessandro Costantini, Presidente dell’Ambito Sociale, Rosi D’agata, responsabile dello Sportello migranti della Provincia di Lecce e Donatella Tanzariello, responsabile del C.I.R. (Consiglio Italiano per Rifugiati)-Sezione di Lecce. Un piccolo buffet concluderà l’iniziativa nel segno del dialogo e della convivialità.
La gestione dello sportello è stata affidata all’associazione multiculturale Philos, operante a Martano dal 2006 e individuata quale unica associazione territoriale iscritta nel registro regionale delle associazioni degli immigrati. Il servizio avrà una durata di due anni e un costo complessivo di 25.000 euro, a valere sul Fondo Sociale Europeo 2007-2013 e comprensivo delle spese generali, promozionali e di personale, poiché nel progetto saranno impegnate tre figure: una mediatrice interculturale, un legale e un’operatrice di sportello.
Principali attività saranno: l’orientamento dei cittadini immigrati per l’accesso ai servizi del territorio, in particolar modo quelli socio-sanitari e scolastici, e la consulenza legale per il rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno o relativamente ai ricongiungimenti famigliari. Inoltre, attraverso lo sportello e la rete socio-istituzionale presente sul territorio, l’Associazione Philos si prefigge di rendere più stabili ed efficaci le attività di volontariato che giàrealizza: l’accompagnamento dei migranti a trovare una casa o un percorso di formazione/lavoro, così come la promozione di una società aperta e solidale.
L’Associazione Philos esprime grande soddisfazione: “In un periodo di grave crisi economica, sociale e culturale come quello che viviamo, l’attivazione di questo servizio è quanto mai utile perché sono molto gravi due rischi: che si estenda e si acuisca la condizione di emarginazione dei cittadini immigrati, visto che perdere il lavoro o non trovarlo significa non avere il permesso di soggiorno; e che la diffusa sofferenza sociale si trasformi in guerra tra poveri, visto che i pregiudizi verso i migranti sono forti e inquietanti, come dimostra il dilagare del razzismo nel calcio. Per questo affrontiamo questa esperienza con grande entusiasmo e senso di responsabilità, convinti che agire per i più deboli significhi agire per il bene comune.”
La Redazione