Cultura: inizia la rassegna “Sentieri a Sud”

Torna puntuale come ogni estate “Sentieri a Sud”, una rassegna di incontri, musica e letteratura al chiaro di luna, organizzata e promossa dalla casa editrice Kurumuny,nell’omonima campagna alle porte di Martano, in provincia di Lecce. Due appuntamenti per presentare le recenti produzioni musicali e letterarie della casa editrice che ha da poco festeggiato i dieci anni di vita.
Giovedì 31 luglio (ore 21.30 – ingresso gratuito) Pino De Luca presenterà in anteprima assoluta “Per canti e cantine. Note di un viaggio enofonico in Salento” che racchiude alcuni scritti, rivisitati ed arricchiti, pubblicati fra il 2011 e il 2012 nella rubrica del venerdì del «Nuovo Quotidiano di Puglia». Un percorso fra le province di Brindisi, Lecce e Taranto, attraverso campagne e paesi piccoli e grandi, un pellegrinaggio per una quarantina di cantine, visitate spesso senza dichiararne la ragione, arricchito da canzoni vecchie e nuove alcune delle quali sembrano scritte apposta per un vino.
Talvolta, ricette straordinarie contano pochi, semplici ingredienti. Prendete un viaggio lento in quell’estremo lembo d’Italia che, nonostante le superstrade incompiute e altre ferite, sa ancora regalare squarci di pura bellezza. Aggiungete l’attenzione alla terra – rossa e feconda o calcarea e sitibonda, battuta da un vento odoroso – in cui gli alberelli affondano intrepidi le proprie radici. Mescolate piano, usando il dovuto rispetto alla fatica e alla sapienza dell’uomo, dosando la cura di una tradizione millenaria e la simpatia per il coraggio dell’innovazione. Guarnite con le note di una canzone, popolare o colta, malinconica o giocosa, notissima o dimenticata; perché dalla notte dei tempi il canto, la musica e la danza sposano il vino in ogni festa degna di questo nome. Infine gustate: si raccomandano animo scevro da pregiudizi, sensi tesi a cogliere ogni sfumatura, aggettivazione esuberante e mente capace in egual misura di analisi e d’abbandono. Il risultato è questo consapevole e appassionato atto d’amore per la vite e per la vita, ché “viviamo tempi tristi e amari, sarebbe un crimine non provare ad attenuarne il peso”. Pino De Luca ha 56 anni, una moglie, due figlie e un cane. Docente di informatica all’Istituto “Enrico Fermi” di Lecce, nella sua vita precedente ha pubblicato “Regole e Diritti per essere cittadini” (Sapere 2000), un libello sulle storie di Baldasar Castiglione e una triade di testi elettronici di informatica e telecomunicazioni. Di allora conserva un fardello di ricordi e il motto “Nec spe nec metu”. Dopo una vita trascorsa tra scienza e peccato, è approdato all’E(t)nogastronomia, nella quale si cimenta con la medesima pignoleria con la quale ha affrontato cose molto più serie e più tristi. Da anni cura per il “Nuovo Quotidiano di Puglia” una rubrica settimanale che narra di cibo e vino; scrive per VinoWay, Affari Italiani e per chi lo richieda. Cultore del CopyLeft, collabora con chiunque si occupi con scienza e coscienza di buona tavola e buon bere.
Domenica 3 agosto (ore 21.30 – ingresso gratuito) la rassegna ospita invece la musica di Àspro, nuovo progetto discografico della cantante Ninfa Giannuzzi e del chitarrista Valerio Daniele prodotto da Kurumuny e promosso con il sostegno di Puglia Sounds accompagnati da Giorgio Distante (tromba ed elettronica) e Vito De Lorenzi (tabla e tamburi a cornice). Nel corso della serata sarà presentato in anteprima assoluta il videoclip di Aremu realizzato da Lucio Toma ed Egidio Marullo.
Àspro è un progetto di riappropriazione della lingua grìka e della tradizione orale della Grecìa. Il disco è una danza propiziatoria al ritorno della passione popolare collettiva; un ritorno che apra la strada verso una “rinascita comunitaria” non ancorata al passato ma rivolta al futuro. Àspro è “bianco” ma anche ruvido, puro ma non sempre limpido, semplice ma non facile. Così è la musica che propone il duo. Pochi timbri, primari ma avvolti in disegni complessi, in bilico fra la semplicità della tradizione e il pensiero e la sensibilità delle musiche nuove, di frontiera. La ricerca testuale di Ninfa Giannuzzi si innesta sugli arrangiamenti di Valerio Daniele per dar vita a un disco – con la produzione artistica firmata desuonatori – non previsto e non prevedibile, tessuto nelle trame dell’essenzialità. Nei nove brani i due sono affiancati da Giorgio Distante e Vito De Lorenzi e dagli ospiti Rachele Andrioli (voce – Ndo ndo ndo), Oh Petroleum (voce – Ndo ndo ndo), Alessia Tondo (voce – Ta itela), William Greco (pianoforte), Giuseppe Spedicato (basso acustico), Emanuele Licci (bouzouki), Egidio Marullo (immagini), Franco Corlianò (consulenza sulla lingua grika).


Kurumuny si trova nelle campagne di Martano (nei pressi dell’uscita per Castrignano de’ Greci).
La Redazione
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