Martano, il Pd attacca il sindaco: “gestione clientelare”. Il sindaco: “chi le fa, le pensa”
Il Pd di Martano attacca il primo cittadino, Fabio Tarantino. “Il sindaco perde lo staff perchè non rispetta gli impegni presi”, titola un manifesto murale affisso in città. A scatenare l’attacco, la presa di distanza pubblica di due candidati alla carica di consigliere nella lista del primo cittadino, “Ora”, poi non eletti: Mario Carpinelli e Pompeo Toma. Ad onor del vero l’accusa contenuta nel manifesto è troppo generica, quanto avvelenata, sebbene i due aspiranti consiglieri abbiano sbattuto la porta in faccia alla maggioranza. Si è trattato, probabilmente, di promesse non mantenute, queste le ipotesi dei bene informati.
Questa volta, però, il Pd lancia pesanti accuse agli impegni non mantenuti, assunti in campagna elettorale dal primo cittadino, che avrebbero dovuto costituire il segno distintivo dell’attuale maggioranza: “Trasparenza, partecipazione, equità, legalità”. Qualità che al momento non si sarebbero riscontrate, secondo il Pd. A partire dall’affidamento di incarichi “ad amici, preferibilmente, non di Martano”; alla “gestione clientelare di strutture pubbliche affidate a famigliari di assessori e consiglieri”; assegnazione in deroga di case popolari “solo agli amici”, “ignorando le reali esigenze delle famiglie bisognose”; “gare d’appalto su misura”, si legge sul manifesto. In sostanza, si accusa Tarantino di essere un “centro per l’impiego solo per amici”. Ed ora, “attendiamo l’individuazione degli ausiliari del traffico”, tuonano.
Il sindaco però risponde che “il Pd è incorso ancora una volta ad abbaglio”, perchè non ha mai avuto alcuno staff, ma un ufficio di cui, fino al 31 dicembre del 2016, hanno fatto parte i due aspiranti consiglieri. Poi, attacca: “E’ mortificante vedere una forza politica affidarsi al mal di pancia di due non eletti per cercare di fare opposizione”. Comunque, continua Tarantino, “invito minoranza e cittadini che hanno voglia, di venire in comune a verificare tutte le procedure di gara e bandi di questa amministrazione – tutti pubblici: il comune è aperto a tutti”.
vogliamo scannaporci sindaco di Secondigliano