A Melpignano il progetto “INTEGRARE CON GEO”
Il progetto “Il Riscatto del somaro, sviluppato dall’Assessorato all’Ambiente insieme ai Servizi Sociali del Comune di Melpignano e attivo ormai dall’agosto del 2016, ha permesso l’attivazione, nel territorio comunale, di una gestione sperimentale e sostenibile delle aree verdi, urbane e naturali, attraverso l’impiego di animali, nello specifico di asini (1 o 2).
Il progetto, realizzato grazie alla preziosa collaborazione dell’Istituto Regionale di Incremento Ippico per la Puglia, nello specifico del dott. Solazzo, e del dott. Di Stefano, presidente della Rete Nazionale delle Fattorie Sociali, nasce dalla volontà di avviare un nuovo percorso volto al recupero dell’antico patto tra ruralità e urbanizzazione, tra antichi mestieri e nuovi bisogni, tra saggezza esperienziale e problemi odierni. L’esigenza di formulare i servizi in nuove forme che ripartano dalla naturalità delle cose, deriva proprio dalla necessità di ridare alla nostra vita un nuovo livello di sostenibilità in linea con le sempre più scarse disponibilità economiche e naturali. Da qui, l’idea di reintrodurre, in chiave moderna, una pratica antica: attivare un servizio di pulizia del verde pubblico attraverso l’utilizzo degli asini. Quest’ultimi, infatti, come testimoniato da vari studi, sono dei veri e propri tosaerba ecologici e decespugliatori ad impatto zero e svolgono perfettamente il loro compito: falciare l’erba, di cui sono ghiotti, brucandola. In modo naturale controllano e contengono la crescita dell’erbe infestati e di alcuni arbusti in aree specifiche del territorio comunale, assicurandosi, loro, pasti ricchi in quantità e permettendo alla comunità di godere di un ambiente urbano curato e in ordine. Tra i diversi erbivori potenzialmente idonei per questa attività, l’asino è stato scelto per alcune sue caratteristiche peculiari: si adatta a superfici di limitata estensione; è facile da gestire; è docile e consuma una quantità di foraggio elevata in relazione alla sua massa corporea e, inoltre, non disdegna neppure la vegetazione legnosa.
GEO, asino di Martina Franca, affidato all’amministrazione comunale, mediante convenzione gratuita e temporanea stipulata direttamente con l’IRIIP di Foggia, in attesa del bando per l’assegnazione definitiva, “è stato, in un primo momento, accolto nella stalla di un nostro gentile concittadino che ha sposato il progetto e si è reso subito disponibile” spiegano gli amministratori “ed ora, invece, dimora in una stalla attrezzata ad hoc e collocata in un’area verde del comune, dove ha tutto lo spazio di cui necessita”.
“Geo ci sta aiutando a sviluppare, per la prima volta nell’area, forme innovative, sostenibili e naturali di cura e pulizia del territorio, coadiuvando e supportando il lavoro del personale addetto, cui già è stato fatto divieto di utilizzare pesticidi e diserbanti nello svolgimento del medesimo servizio” continuano.
LA NOVITA’- GEO come strumento d’integrazione e opportunità:
Il Riscatto del somaro è un progetto finalizzato, oltreché alla cura del verde, anche e soprattutto, al recupero ed al coinvolgimento delle fasce più deboli della popolazione, partendo dal presupposto che la cura dell’ambiente e degli animali possa sposarsi con la cura della persona e che l’integrazione sociale passi attraverso il rispetto di altre e diverse forme di vita: l’ecosistema e gli animali.
E’ proprio da tale convinzione che prende forma il progetto “INTEGRARE CON GEO”- dal Riscatto del Somaro ad una nuova integrazione, un’ulteriore evoluzione de “Il Riscatto del Somaro”, che prevede il coinvolgimento dei beneficiari Sparnel caso specifico di due ragazzi Asif e Yero Ba, ospiti CAS. Il progetto, realizzato grazie alla collaborazione con l’associazione Multiculturale PHILOS assegnataria del progetto Sprar della Grècia Salentina KALOS IRTATE, è quello di affidare la cura del verde pubblico attraverso gli animali (Geo) a due cittadini stranieri, in forma volontaria. Per entrambi è ad ogni modo previsto un piccolo contributo mensile, insieme al vitto e alloggio in loco, a cura dell’associazione. I medesimi sono stati selezionati in base alle loro competenze in materia, entrambi infatti erano degli allevatori nel loro paese d’origine.Ciò ha un duplice obiettivo:
- garantire una maggiore efficienza nella cura dell’asino e nell’espletamento delle attività previste;
- valorizzare le competenze professionali dei migranti presenti sul nostro territorio, permettendogli di svolgere il lavoro per cui si sentono sicuri e facilitando in questo modo il processo d’integrazione nella comunità di accoglienza.
L’idea, infatti, è quella di valorizzare le competenze e attitudini dei cittadini stranieri presenti nei nostri piccoli centri, affidandogli un ruolo, anche professionale, in cui si sentano a proprio agio, sicuri della propria professionalità, e al tempo stesso rafforzare la pratica antica e sostenibile della pulizia del verde mediante gli animali, in questo caso gli asini. Ciò ci permetterà di mettere a sistema questa forma sperimentale gestione del verde, di continuare a non utilizzare pesticidi, e di facilitare l’integrazione e l’accettazione da parte di residenti dei “nuovi concittadini”.Infine, il “modello” potrebbe essere replicabile in qualunque altro comune che, dotandosi di un asino di Martina Franca, razza autoctona della Puglia, potrebbe impiegare nella cura del verde, mediante tirocini specifici, i cittadini stranieri beneficiari di progetti Sprar che presentano le dovute competenze.
In questo modo la cura del verde diventa strumento d’integrazione, diffusione di professionalità, perché i volontari stranieri potrebbero formare nuovi operatori, essendo ormai la “cura dell’animale” una competenza professionale pressoché sconosciuta nei nostri luoghi, e di tutela dell’ambiente. Grazie al “tosaerba ecologico” e a chi si prende cura di lui, i comuni, che ne hanno volontà politica, potrebbero iniziare un percorso di eliminazione dell’utilizzo dei pesticidi nella cura del verde urbano, anche delle minime quantità, come fatto nel Comune di Melpignano. Insomma, l’asino si prende cura di noi!
Il progetto prevede la partecipazione, insieme al Comune di Melpignano, delle diverse associazioni ( Rete delle Fattorie Sociali, Associazione SUD – Solo Uguali Diritti, Associazione Multiculturale Philos ) con le quali è stato siglato un vero e proprio protocollo d’intesa, volto all’attuazione e alla promozione del progetto.
La presentazione del progetto “INTEGRARE CON GEO” – Dal Riscatto del Somaro ad una nuova integrazione è prevista lunedì il 6 marzo, alle ore 17.00, presso l’aula consiliare del Comune di Melpignano, in presenza dei referenti di tutte le associazioni coinvolte.