Oltre al danno la beffa!
Viaggia verso il giro di boa l’amministrazione Isola, difatti è quasi passata metà consiliatura e, purtroppo per la comunità carpignanese e serranese, oltre al danno già ricevuto, dopo l’ultimo consiglio comunale, si è aggiunta anche la beffa. Senza paura di essere smentiti, saremmo dei facili profeti se affermassimo che gli attuali amministratori hanno brillato di luce riflessa e continueranno a farlo fino alla scadenza del mandato, a meno che non decidano di sgomberare anticipatamente il campo. Poiché non ci interessa indugiare in facili profezie, non lo facciamo, anche perché non sono capaci nemmeno di sfruttare al meglio le opportunità che potrebbero scaturire dalle ingenti risorse economiche e finanziarie, progettuali e di lavori pubblici che l’amministrazione di Progetto Democratico aveva consegnato loro su un piatto d’argento nel 2009.
La manifesta incapacità ed incompetenza unita alla più sguaiata arroganza degli attuali amministratori, oltre a determinare il permanere di una situazione di scontro con la minoranza, che viene considerata tale solo sotto il profilo numerico e quindi continuamente vessata ed offesa dagli stessi, ha portato due figure centrali nell’attività amministrativa a rassegnare le dimissioni dai loro incarichi. Nel 2010 si è dimesso il segretario comunale dott. Giuseppe De Donno ed ora si è dimesso anche il revisore dei conti dott. Giuseppe Guido. Vogliamo approfittare di questa occasione per esprimere a nome di tutto Progetto Democratico il più forte e convinto ringraziamento ai due professionisti che con il loro prezioso lavoro hanno contribuito in larga parte al conseguimento degli ottimi risultati di gestione sia sotto il profilo amministrativo che sotto quello più strettamente finanziario. È stato anche per merito loro se il bilancio del Comune di Carpignano Salentino, nonostante l’azione irresponsabile dell’amministrazione Isola, gode ancora di ottima salute. Ad onor del vero poi, c’è da dire che in tema di dimissioni, questa amministrazione, sin dal suo insediamento, ha avuto come una reazione a catena ed ancora prima del compimento della metà consiliatura si sono dimessi o peggio, sono stati dimessi, due consiglieri, due assessori, un capogruppo ed il vice sindaco, il tutto accompagnato da una vorticosa girandola di deleghe tra assessori e consiglieri. Ed ancora, se tutto ciò lo sommiamo alle pesanti dimissioni del segretario comunale prima e del revisore dei conti poi, abbiamo l’esatta dimensione della litigiosità, del pressappochismo e della grossolanità che contraddistinguono gli attuali amministratori. Ora, gli abbandoni e le giravolte amministrative possono essere considerati situazioni che attengono alla normale dialettica interna ad una coalizione, anche se nel caso dell’Arcobaleno era inevitabile che ciò accadesse. Nel caso delle dimissioni del segretario comunale e del revisore dei conti, non si può sottacere la gravità dei fatti ed è solo per rispetto della dignità dei due professionisti che non entriamo nel merito delle questioni, non senza aver rilevato, però, come in genere accade, che quando i rapporti tra amministrazioni e professionisti si guastano sono le amministrazioni che, anche attraverso pratiche consensuali, “licenziano” i professionisti. Nel nostro caso sono stati i professionisti, e senza nessuna consensualità, a “licenziare” l’amministrazione. Pensiamo che tutto ciò sia un fatto più unico che raro, estremamente grave, e che basti da solo a rappresentare plasticamente tutta la inadeguatezza dell’amministrazione Arcobaleno. Oltre a tutto ciò gli attuali amministratori si sono contraddistinti anche ed essenzialmente:
per la politica degli annunci, ultimo in ordine di tempo quello fatto nell’ultimo consiglio comunale dall’assessore Salvatore Fabio: “ridurremo il cartaceo circolante attraverso l’ammodernamento dei supporti telematici”. La verità è che il sito web del comune è in continuo rifacimento, l’albo pretorio di difficile consultazione, alla faccia della partecipazione democratica e della trasparenza amministrativa;
per la millanteria, vedi gli scandalosi comportamenti inerenti fogna nera, fogna bianca, loculi cimiteriali;
per l’incapacità, vedi Piano Urbanistico Generale;
per l’incompetenza, vedi la gestione del bilancio comunale;
per l’improduttività, vedi mancata partecipazione ai bandi P.O.R., un esempio su tutti, la zona P.I.P.;
per l’inefficiente, inefficace ed antieconomica gestione delle risorse, vedi sistema di affidamento dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili scolastici col metodo del “divide et impera”; per l’immobilismo, vedi avanzo di amministrazione 2010! Dopo aver letteralmente stomacato i cittadini sulla mancanza assoluta di soldi, con due distinte delibere nell’ultimo consiglio comunale attestano di aver trovato nel bilancio comunale complessivamente 220.000,00 euro circa, parte dei quali già impegnati e parte ancora da spendere, (anche per questo, che ragione c’era di aumentare la TARSU?); per l’ipocrisia, hanno fatto tante promesse nel loro programma elettorale, sino ad oggi alcune le hanno disattese, altre le hanno addirittura contraddette. Potremmo continuare ma ci fermiamo qui, perché è veramente desolante analizzare la situazione del nostro Comune oggi, e dispiace molto constatare come, purtroppo per noi tutti, l’autorevolezza conquistata in tanti anni di duro ed intenso lavoro ed impegno sia come evaporata nel volgere di così poco tempo a causa della inconcludente ed insipida attività di questi maldestri amministratori. E tutto ciò risulta ancora più avvilente e disgustoso se si considera che il Sindaco e gran parte dei suoi collaboratori stentano a prendere consapevolezza di ciò, non si rendono conto di quello che gli accade intorno, della scarsa considerazione nella quale hanno precipitato il nostro Comune in un così breve tempo. Molto spesso ormai ci capita di domandarci come mai, da parte di chi nel 2009 li ha dapprima riuniti e poi sostenuti, non venga un sussulto di dignità, anche quale forma di espiazione della colpa grave della quale si sono macchiati per aver contribuito enormemente a mettere il nostro Comune in mani così incapaci, sussulto che dovrebbe scuoterli a muoversi o a decidersi di sgombrare il campo per evitare di fare ulteriori danni ai cittadini di Carpignano e Serrano.
Progetto Democratico