Prendiamoci una pausa
Anche quest’anno l’IISS Salvatore Trinchese di Martano ha sospeso le normali attività didattiche per una settimana, dal 25 al 31 gennaio, per dare la possibilità agli studenti dei vari indirizzi (Scientifico, Classico, Tecnico e Professionale) con delle carenze, di recuperare seguendo dei corsi tenuti dagli stessi professori del Trinchese. Numerose le “attività di eccellenza” proposte per tutti gli altri alunni, volte a potenziare le conoscenze e sviluppare competenze in tutti gli ambiti disciplinari.
Una di queste attività è stato il “Creativity Labs”, un progetto sulle start-up a cura dell’equipe guidata dalla Dr.ssa Katia Chiriatti. Il corso è stato frequentato dagli alunni iscritti i quali hanno realizzato alcuni progetti, che verranno presentati durante la “Settimana di Scienza”.
Altri alunni, invece, hanno partecipato al “Laboratorio di Giornalismo”, diretto dalla Prof.ssa Caterina Parlangeli, affiancata per due incontri da Gabriele Cito, responsabile web di CorteGrandeOnLine.it, i quali in poco tempo sono riusciti a far appassionare gli studenti, facendoli diventare dei piccoli giornalisti. Questo percorso ha avuto come effetto il coinvolgimento diretto dei ragazzi in una collaborazione con CorteGrandeOnLine.it mentre è già in cantiere la realizzazione di un giornale web, che darà voce agli alunni del Trinchese.
Numerosi gli esperti invitati dalla dirigente scolastica Alieta Sciolti, tra docenti universitari ed esperti del mondo del lavoro, impegnati a tenere delle conferenze alle diverse classi di tutti gli indirizzi su vari argomenti, dalle start-up innovative all’archeologia, dalle galassie al sistema finanziario, dall’informatica quantistica alla materia oscura. Durante gli incontri gli studenti si sono dimostrati particolarmente interessati e hanno sottoposto agli esperti le loro domande per soddisfare le tante curiosità.
E Alla fine di questa settimana? Si torna alla normalità ma negli sguardi dei giovani del Trinchese si coglie una luce nuova e un maggiore senso di appartenenza alla loro scuola.
Francesca Pacella