Zollino: resoconto del primo appuntamento dedicato a Sergio Stiso
Venerdì 10 Febbraio Zollino ha ospitato la presentazione del progetto in onore di una delle più grandi personalità dell’Umanesimo Salentino: Sergio Stiso.
Profondo conoscitore del greco classico, maestro, filosofo e direttore di una scuola di copisti, grazie alla sua attività instancabile ha salvato numerosi manoscritti conservati nel monastero di San Nicola di Casole, a Otranto, prima dell’ incendio seguito all’invasione dei Saraceni del 1480. La passione per lo studio e la sua erudizione avevano contribuito alla formazione di una vastissima biblioteca privata, nella quale vennero custoditi numerosi codici che suscitarono la curiosità della personalità più eminente dell’epoca: quella di Lorenzo de’ Medici, impegnato nello stesso periodo nell’allestimento della biblioteca Medicea Laurenziana.
Coordinatore del convegno di inaugurazione, l’assessore alla cultura Chiga, che si è dimostrato entusiasta per il progetto intrapreso. I primi interventi sono spettati al Sindaco F. Pellegrino, che ha espresso la piena disponibilità a sostenere un piano di ricerca scientifico presieduto da F. Giannachi dell’Università del Salento, a cui è spettato il compito di descrivere la figura e l’attività di Stiso. Le battute finali sono toccate alla Dirigente dell’Istituto Comprensivo M. R. Zitani, ed alla Dottoranda in antropologia presso l’University College of London M. Pellegrino
Ed è stato proprio il giovane Giannachi, assegnista di ricerca in lingua e letteratura greca, a proporre all’Amministrazione la sua volontà di togliere dall’oblio la figura dell’umanista zollinese. Il ricercatore presenterà il risultato delle sue ricerche anche nel nuovo continente: il 24 marzo terrà una conferenza a Washington.
Già negli anni 80 era stato avviato uno studio storico-letterario volto a portare alla luce lo “scriba di Casole”, con interessanti pubblicazioni del giornale locale “Idea”. Ma l’opera più consistente, prima che il ricordo del Magister ricadesse nel sonno da cui è stato destato solo in questi giorni, era stata condotta dallo storico Lo Parco.
Oggi, a più di 500 anni dalla sua scomparsa, l’Amministrazione ha presentato la programmazione degli eventi in onore di Sergio Stiso: da subito sarà allestita in Biblioteca una sezione a lui dedicata, con tutta la bibliografia di riferimento, ed in un secondo momento si punta alla raccolta delle copie dei manoscritti e delle lettere scritte dallo stesso Stiso, ora conservati nelle Biblioteche Vaticane, nella Biblioteca Nazionale di Napoli, ed in quella di Vienna. Ad agosto saranno organizzate serate divulgative ed inaugurate targhe che porteranno il nome del filosofo, correggendo l’iscrizione della via a lui dedicata.
A settembre, per omaggiare nel modo più opportuno l’ attività del Maestro, durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico si procederà all’intitolazione dell’Istituto Comprensivo.
E tra dicembre, ed i primi mesi del 2013, si pensa ad una pubblicazione scientifica che raccolga gli atti del convegno.
“Ciò che mi ha stupito di più e mi ha spinto ad approfondire le ricerche- ha affermato F. Giannachi- è che Stiso aveva trasformato il piccolo Borgo di Zollino in un grande centro culturale: numerosi studiosi giunsero da zone molto lontane per ascoltare le lezioni del Magister”.
Letizia Gaetani