Zollino: sui trasferimenti delle funzioni interviene il sindaco Pellegrino
Lettera a Corte Grande del primo cittadino
L’argomento affrontato da Antonio Castellano ritengo sia di una grande importanza da meritare un contributo alla discussione. E’ necessario intanto conoscere alcuni passaggi relativi al percorso finalizzato al raggiungimento della gestione in forma associata di 2 delle sei funzioni essenziali previste dalla legge.
foto di paesenuovo.it
Il Presidente della Grecìa Salentina Luigino Sergio ha da alcuni mesi (forse un anno) avviato un percorso che avrebbe dovuto portare all’accorpamento di servizi e funzioni nella Unione. La Grecìa Salentina, oltre un anno fa, organizzò, presso il Museo “Sigismondo Castromediano” di Lecce, un importante convegno, al quale parteciparono numerosi amministratori e numerosi segretari comunali, chiamando la Provincia di Lecce ad assumere un ruolo di coordinamento e di assistenza ai Comuni nella gestione di questa delicata fase.
Solo a gennaio 2012 (post proroga termini) da parte della Presidente della Assemblea dei Sindaci della Provincia di Lecce, il Sindaco di Bagnolo del Salento Sonia Mariano, si è avuta una convocazione per una assemblea dei Sindaci con all’ordine del giorno la gestione associata delle funzioni.
Da circa un anno, quindi, il Presidente Luigino Sergio e la giunta dell’Unione si sono fatti promotori di una serie di incontri che hanno portato alla costituzione di una commissione mista tecnico-politica con Amministratori, Segretari e Dirigenti di Comuni dell’Unione che hanno affrontato le novità legislative ed hanno provato a tirare fuori delle possibili soluzioni.
La fase finale, di questo percorso, è stata poi portata alla attenzione di tutti i Consiglieri dell’Unione dei Comuni, in due incontri tenutisi presso l’aula consiliare di Calimera ed è in queste riunioni che si è deciso di portare nei Consigli Comunali degli undici Comuni dell’Unione quello schema di Convenzione (peraltro proposto dall’Anci) discusso, allo stato attuale, solo nei Consigli Comunali di Zollino e Martignano. Nella discussione, tenutasi nelle due assemblee di tutti i Consiglieri del Consiglio dell’Unione, nessuno ha posto il problema della illegittimità dell’art.4; certo bisogna dire ad onor del vero che in nessuna delle due assemblee si è vista la presenza del rappresentante del gruppo “Rinascita e Sviluppo” ne di altri consiglieri dello stesso.
Non sono io un giurista e non posso assumermi la responsabilità di individuare la legittimità di un articolo di una convenzione, però in queste situazioni bisogna avere il rispetto del lavoro dei tecnici e dei politici che su quella convenzione si erano pronunciati ed avevano proposto ai singoli Consigli Comunali l’approvazione.
Il senso politico della deliberazione del 29 dicembre è quello di credere fermamente nel percorso che abbiamo intrapreso indipendentemente da imposizioni normative, il legame che ci tiene insieme non deve essere solo l’appartenenza linguistica o la “notte della taranta” , ma la voglia di essere veramente innovativi nella progettualità politica ed amministrativa di questo territorio. Noi ci crediamo in quel percorso e ci siamo comportati con coerenza, altri lo faranno in questi giorni, solo e soltanto con un poco di ritardo.
Il “cronista” deve stare tranquillo perché il prevedere le funzioni di controllo e di indirizzo in capo alla Conferenza dei Sindaci non pregiudica e non riduce affatto il potere di controllo e di proposta di ogni singolo Consigliere Comunale o dell’Unione che sia, perché tale potere è insito nella funzione di Consigliere; nessuno ha intenzione di considerare carta straccia lo Statuto, ma al contrario l’obiettivo è proprio rispolverare quell’articolo che individuava tutta una serie di servizi da associare ( tra cui il servizio di Polizia Municipale) e che da anni giace in silenzio.
Voglio io lanciare una provocazione “sarà forse il caso che qualcuno intraveda altri percorsi nella direzione della gestione associata delle funzioni? La norma, pur assegnando alle unioni la priorità in termini di gestione associata, individua anche lo strumento della convenzione tra Comuni, come soluzione alternativa: non è per caso che chi ostacola questo percorso sia più propenso per questa opzione? A quel punto io mi chiedo, visto che abbiamo dato vita alla fondazione “Notte della Taranta” quale ragione ci può ancora tenere insieme? Io sono del parere che appartenere ad una Unione così grande deve diventare un punto di forza, visto che ancora altri Comuni vicini, geograficamente, hanno avanzato richiesta di ingresso nella nostra Unione.
Francesco Pellegrino
Sindaco di Zollino