Salvemini sulla chiusura del Luna Park: “I giostrai sapevano perfettamente i termini della delibera”
A seguito delle polemiche, riguardo alla chiusura del Luna Park della Festa di Sant’Oronzo, che si sono scatenate sui social network nella giornata di ieri, il sindaco Carlo Salvemini spiega in una nota che sono stati rispettati i termini della delibera.
“La delibera di Giunta con la quale si è proceduto all’organizzazione della festa di Sant’Oronzo prevedeva che le giostre potessero trattenersi nel piazzale antistante lo Stadio fino a domenica 27, quindi già oltre la data di Sant’Oronzo. – dichiara il Sindaco Salvemini – Con questa decisione si è consentito ai giostrai di restare in attività fino alla chiusura del fine settimana, concedendo loro anche la giornata del 28 entro la quale il piazzale doveva essere liberato dagli impianti. I giostrai, dunque, sapevano perfettamente che la scadenza del titolo autorizzativo era quella.”
Inoltre, Salvemini chiarisce perchè in seguito è stata respinta la richiesta di proroga. “In questi giorni, è stata rivolta all’Amministrazione una richiesta di proroga che non c’era ragione di accordare: diversamente si dovrebbe consentire a tutte le categorie che lavorano nei giorni di festa di trattenersi in città anche a festa conclusa. Le giostre sono all’interno della cornice della Festa patronale, che ha un suo inizio e una sua conclusione per tutti.
Sul fatto che qualcuno si sia incaricato autonomamente di stampare biglietti che riportano la data del 29 come termine dell’apertura del Luna Park, non posso che chiedermi sulla base di quali impegni l’abbia fatto. La Pubblica Amministrazione parla con gli atti ufficiali, bastava attenersi alla delibera per non commettere errori che possono generare equivoci”.