Tra Provincia e Comuni siglato protocollo d’intesa per le Politiche di Genere
E’ stato firmato, nella sala consiliare di Palazzo dei Celestini, dove per l’occasione sono state esposte un paio di scarpe rosse, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, il Protocollo d’intesa tra Provincia di Lecce, Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Lecce e Comuni salentini aderenti per l’istituzione del Tavolo Istituzionale Permanente sulle Politiche di Genere.
A sottoscrivere il “Protocollo d’intesa per la sensibilizzazione e promozione del ruolo della donna nelle arti, nelle professioni e nella società civile contro le discriminazioni di genere”, il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, la consigliera di Parità della Provincia di Lecce Filomena D’Antini Solero, i sindaci, le delegate e i delegati (assessori e consiglieri comunali) alle Pari opportunità dei Comuni di Alezio, Bagnolo del Salento, Botrugno, Caprarica di Lecce, Carpignano Salentino, Castrignano dei Greci, Collepasso, Copertino, Diso, Gagliano del Capo, Guagnano, Lecce, Martano, Matino, Melissano, Monteroni, Muro Leccese, Nardò, Nociglia, Ortelle, Otranto, Poggiardo, Presicce, San Cesario di Lecce, San Pietro in Lama, Sannicola, Scorrano, Sogliano Cavour, Supersano, Taurisano, Trepuzzi, Tricase.
L’iniziativa è promossa da Provincia di Lecce e Ufficio della consigliera di Parità, su proposta della stessa consigliera. La Provincia di Lecce, infatti, quale ente di area vasta (articolo 85, Legge n. 56/2014), esercita la funzione di controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e di promozione delle pari opportunità sul territorio provinciale, collaborando strettamente con la consigliera di Parità.Il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone ha dichiarato: “Questa iniziativa non è estemporanea perché da tempo si sta lavorando in questa direzione. E’ necessario fare gioco di squadra, è necessario sensibilizzare istituzioni, cittadini, associazionismo e servizi del territorio per cercare di rimuovere quegli ostacoli che impediscono le pari opportunità, favorendo la conciliazione vita – lavoro delle donne. E’ doveroso promuovere un’azione che possa consentire alla Provincia, all’Ufficio della Consigliera di Parità e ai Comuni del territorio, di strutturare una più ampia collaborazione e sinergia, attraverso l’organizzazione di attività di promozione, formazione e sensibilizzazione nel settore delle politiche di genere, contro ogni forma di discriminazione e di squilibrio”.
La consigliera di Parità della Provincia di Lecce Filomena D’Antini Solero ha evidenziato: “Le politiche di genere sono un tema importante anche perché quando parliamo di genere non parliamo solo di donne, parliamo anche di minori e di famiglie in quanto spesso le discriminazioni, le violenze, avvengono tra le mura domestiche. E’ necessario, quindi parlarne, confrontarsi. Le politiche di genere, infatti, sono un tema che si diffonde tanto più se ne parla. Saremo attenti alle iniziative di ciascun Comune. Lo scambio di best practice, inoltre, è fondamentale per far partire quei Comuni che ancora non si sono attivati su questo fronte”.La consigliera di Parità ha poi snocciolato i dati allarmanti dell’ultimo rapporto Eures 2016 sul femminicidio (78 femminicidi al Nord, 26 al Centro e 46 al Sud; il 91% commessi da uomini), “un tema di cui il TPO si farà carico, come già stanno facendo egregiamente i Comuni”, ha sottolineato Filomena D’Antini Solero. Il Tavolo Istituzionale Permanente sulle Politiche di Genere istituito presso la Provincia di Lecce sarà coordinato dall’Ufficio della consigliera di Parità ed avrà durata pari a quella del suo mandato, rimanendo in carica sino a nuova nomina.
Organi del TPO sono il presidente della Provincia, la consigliera di Parità, la Commissione provinciale per le Pari Opportunità (che sarà nominata nei prossimi giorni) e i delegati alle pari opportunità dei diversi comuni. Il TPO eserciterà le sue funzioni in piena autonomia, attraverso un rapporto di collaborazione tra amministratori e amministratrici comunali, rappresentanti e referenti delle Pari Opportunità dei diversi comuni.In particolare, il nuovo organismo permanente consultivo e di proposta opererà per rimuovere gli ostacoli che di fatto costituiscono discriminazione diretta e/o indiretta nei confronti delle donne, per valorizzare le differenze di genere, per favorire il riequilibrio delle rappresentanze tra uomini e donne in tutti i luoghi decisionali del territorio provinciale; elaborare con le Amministrazioni comunali linee guida sulle politiche di genere; confrontare le Azioni Positive realizzate su ogni Comune; interagire tra le Amministrazioni per lo scambio di buone prassi; partecipare e far partecipare i cittadini dei vari Comuni agli incontri formativi sulle politiche di genere realizzati dall’Ufficio della Consigliera di Parità provinciale; confrontare le criticità locali in tema di parità di genere; sottoscrivere accordi di partenariato con l’Ufficio della Consigliera di Parità per partecipare a bandi pubblici le cui attività siano riferibili alle politiche di genere; comunicare e diffondere sull’intero territorio provinciale le azioni messe in atto da ciascun Comune sulle Politiche di Genere.