Centinaia di lettere recapitate in ritardo a Cutrofiano
Montagne di posta da distribuire a Cutrofiano. A dare una mano ai postini locali arrivano quattro colleghi da Matera. Con loro giungono al destinatario anche lettere di ottobre e gli attesi Auguri di Buon Natale. Nonostante la pioggia battente, i due nuovi portalettere, a piedi ed ovviamente in estrema difficoltà, hanno percorso tutte le strade del paese allo scopo di smaltire l’arretrato. Farcela è impresa ciclopica e, pare, continuerà oggi. Ma, quante difficoltà hanno arrecato alla gente.
“Poste italiane”, stronca il sindaco, Oriele Rolli,” un disastro”. Grazie alle insistenze è stata assegnata un’altra unità al paese, ma “questa situazione è una diretta conseguenza di una politica nazionale sbagliata, questi disservizi perdurano da agosto, quindi non si può parlare di emergenze”.
Purtroppo le Poste sono in una botte di ferro, davanti alle proteste per scadenze non rispettate. La soluzione a tutti i problemi che, prevedibilmente, avrebbero portato il servizio a rispondere davanti alla giustizia è stata l’omissione del timbro di arrivo da parte dell’ufficio. Lo facevano fino a qualche anno fa. Con questa nuova impostazione del servizio nessuno può dimostrare eventuali insolvenze per cause del vettore. Qualora uno volesse, però, ci sarebbe la possibilità di farselo apporre, dietro richiesta. Ma in caso di ricorso in giudizio, sarebbe facilmente contestabile quella data. Chi, infatti, sarebbe in grado di dimostrare che quella comunicazione non fosse arrivata in tempo e che per giustificare il ritardo di mancati pagamenti o importanti scadenze di altro genere, il destinatario si fosse recato quel giorno in ufficio chiedendo il timbro di arrivo?