Dignità per i trenta afgani abbandonati e umiliati dalle istituzioni salentine
Lettera aperta
al Signor Prefetto della pv. Di Lecce,
al Signor Sindaco del Comune di Lecce,
a tutte le associazioni di “volontariato” che VIVONO grazie ai MIGRANTI, percependo cospicui finanziamenti pubblici (vedi progetti vari, uno fra i tanti, quello meglio conosciuto come Asia), a tutti i compagni e compagne, solidali e antirazzisti che si battono da sempre, pubblicamente e no, per il rispetto dei DIRITTI UMANI.
É possibile, che nel XXI° secolo, trenta cittadini, per lo più di nazionalità afgana, abbandonato il loro Paese, martoriato da una guerra che ormai dura ben 35 anni, dopo un anno di viaggi, peripezie, sofferenze ed umiliazioni, giunti a Lecce, già da 45 giorni e avanzata regolare richiesta d’asilo politico, vengano abbandonati a se stessi?
I mass media, le associazioni tutte, gli amanti solidali del rispetto dei DIRITTI UMANI, i compagni internazionalisti, i cittadini della nostra provincia sono a conoscenza che: – stando alle leggi dell’unione Europea, pur avendo i trenta fratelli migranti ,in attesa del riconoscimento della loro richiesta di asilo – diritto ad un alloggio, dormono a cielo aperto (e spesso vengono anche cacciati a calci, dai loro ritrovi notturni, da vigili funzionari e spesso anche con calci)? – non si fanno una doccia (non sapendo dove andare) da quando sono arrivati? – non sono stati dotati di servizi igienici mobili nemmeno dalla Protezione civile? spesso non mangiano e ne avrebbero tutto il diritto?
C’è qualche responsabilità? Tutti saremo capaci a fare da scaricabarile?
O continueremo tutti a far finta di niente in attesa di una soluzione politica?
Se è stato scritto sulle loro domande di convocazione in questura, per la prossima settimana, che nei cara (Centri di Accoglienza per i Richiedenti Asilo) non c’è posto – e quindi il problema è solo ed esclusivamente politico e non di natura legale – cosa si aspetta per risolvere il problema?
Che si monti da qualcuno – ad arte ed in modo strumentale – la protesta di chi vorrebbe poiparlare di MIGRANTI vagabondi, sporchi e nulla facenti?
Io e tanti altri come me, solidali da sempre, non lo permetteremo e fin quando non verrà risolto il problema saremo attenti e sapremo vigilare sull’operato delle istituzioni (prendendo atto se si impegneranno – essendo un nostro diritto pretenderlo nonché loro dovere impegnarsi e pur tuttavia, per il momento, biasimandole TUTTE).
Lecce, 1° giugno 2013
Pati Luceri
I 17 afgani richiedenti asilo che attualmente dimorano a Lecce, sotto la pressione delle associazioni e dal lavoro dei volontari, saranno ospitati presto presso strutture idonee, preferibilmente caritative. Il Ministero corrisponderà le spese per il vitto e l’alloggio. Così rassicura il Prefetto di Lecce.
Solo una parola “VERGOGNA”…Ma cosa si può trattare così queste persone…perchè sono PERSONE E NON BESTIE…Io faccio sempre il pensiero opposto,se noi italiani martoriati dalla guerra andassimo nei loro paesi,e venissimo trattati in questo,cosa succederebbe?…Agli Enti che si dovrebbero occupare di questi Migranti,che si prendono un sacco di soldi per farli stare almeno un pò decenti,cosa fanno?…Bha?!…non ho parole