Ecotassa, tra figli e figliastri
Melpignano, Corigliano d’Otranto e Carpignano Salentino i comuni più virtuosi.
Dopo l’IMU in arrivo una nuova tassa a pesare sulle tasche dei cittadini. Si tratta della cosiddetta Ecotassa 2013, il sistema introdotto dalla Regione Puglia (L.R. n. 38/2011) per premiare i comuni più virtuosi in materia di raccolta differenziata e punire, al contrario, coloro che non raggiungono gli obiettivi prefissati a livello regionale.
Nello specifico, per il 2013, la norma prevede una sanzione, che può arrivare fino ad un massimo di 25,82€ per tonnellata di rifiuto conferita in discarica, per i Comuni che al 1° settembre non hanno raggiunto il 40% di raccolta differenziata.
Una legge sicuramente virtuosa e ispirata da principi condivisibili ma che rischia di trasformarsi in un salasso per i cittadini, almeno stando ai dati forniti dal portale dell’Assessorato all’Ecologia della Regione Puglia.
In provincia di Lecce solo 5 comuni, infatti, raggiungerebbero percentuali di raccolta differenziata tali da garantire l’esonero dall’Ecotassa: Melpignano (62%), Corigliano d’Otranto (58%), Carpignano Salentino (54%), Castro (46%) e Maglie (43%). I tre comuni della Grecìa in particolare sembrerebbero essere i più virtuosi dell’intera provincia, ma a guardare bene i dati ci si accorge di qualche anomalia.
La questione nasce dalla mancanza sul territorio di impianti in grado di trattare la frazione organica dei rifiuti che pure da alcuni mesi è raccolta in maniera differenziata dai cittadini di diversi comuni della Grecìa Salentina. Risultato: l’organico finisce ugualmente in discarica insieme all’indifferenziato.
I sindaci, a conoscenza della situazione, sostengono di aver voluto procedere alla raccolta separata dell’umido proprio per dimostrare che le basse percentuali di differenziata non dipendono dalla volontà delle amministrazioni comunali ma da carenze strutturali del sistema.
Ma qui sorgono i problemi. Problemi legati a sostanziali differenze di trattamento “contabile” dei rifiuti raccolti. Per Melpignano, Corigliano e Carpignano la frazione umida costituisce raccolta differenziata a tutti gli effetti. Per tutti gli altri comuni no; le relative percentuali di differenziata restano ferme o magari scendono perché la gente preferisce raccoglie l’umido piuttosto che praticare il compostaggio domestico. Ed ecco, per loro, la salatissima Ecotassa.
C’è da chiedersi come mai l’impegno dei cittadini di comuni limitrofi che hanno avviato analoghi sistemi di raccolta differenziata dell’umido organico non viene premiato allo stesso modo; come mai comuni appartenenti allo stesso ATO, allo stesso ARO, che conferiscono nello stesso impianto sono trattati in maniera differente.
Quale incentivo avranno in futuro questi cittadini a continuare ad impegnarsi nella raccolta differenziata se i benefici sono nulli sia dal punto di vista economico che ambientale?
Per ora si differenzia. Tra comuni di serie A e comuni di serie B.
Antonio Castellano
Approvato oggi in Regione l’emenadmento al ddl bilancio che farà slittare al 1 gennaio 2014 il pagamento delle penalizzazioni per il conferimento in discarica dei rifiuti urbani a carico dei Comuni inadempienti.
Resta in vigore invece il tributo speciale pari a euro 5,17 per ciascuna tonnellata di rifiuto conferito, per i comuni che non hanno raggiunto gli indicatori fissati dal d.lgs 152/2006.
Siamo ridicoli: la REGIONE PUGLIA deve essere commissariata per come sta affrontando tutti i problemi ambientali e sanitari.
Questa regione (con la lettera minuscola) prima era feudo democristiano e socialista e ci ha portato alle pezze, poi feudo di Fitto e siamo peggiorati ulteriormente; ora feudo dei “salvatori della patria” che ci riducono in immondizia e ci puniscono perchè virtuosi ed pignoli nel dividere attentamente e con solerzia i nostri rifiuti per un buon riciclaggio.
Chi paga le conseguenze di quello che succede non siamo solo noi; ma tutti i pugliesi si immergono nella “MERDA”. Una Giunta Regionale che si rispetti crea ed organizza per tutta la regione le condizioni per rendere i rifiuti un’opportunità per sè ed i suoi cittadini e poi parte con la raccolta differenziata. Se penso a tutti quei contenitori acquistati per ingombrare le nostre case……… chissà……
Non posso scrivere quello che penso; ma dico solo che se la densità della puglia fosse come quella della città di Napoli,altro che colera….. La demagogia che si è fatta e le bugie che si sono dette finora, piano piano, daranno i risultati; ma, forse, è proprio quello che ci meritiamo?