Educazione Alimentare nelle scuole. Legge per le mense scolastiche
“L’attenzione a come si alimentano i ragazzi al di fuori delle mura domestiche è un preciso dovere di tutti, a partire dagli enti locali – Comuni, Province e Regioni – delle istituzioni scolastiche che dovrebbero preferire i prodotti tipici e tradizionali non solo per i pranzi somministrati agli alunni, ma anche per i brevi momenti di ristoro, dei pediatri che dovrebbero consigliare, sin dai primi anni di vita dei bambini una corretta alimentazione, magari indirizzando le mamme verso cibi che siano costruiti il meno possibile ‘in laboratorio’, piuttosto in casa. Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le giovani generazioni, da anni il Progetto di Educazione alla Campagna Amica ha agevolato l’incontro tra i bambini e i prodotti agricoli ‘fatti’ dagli agricoltori. In Puglia negli ultimi 10 anni sono stati coinvolti nel progetto delle masserie didattiche 90mila bambini e 270 scuole. Il nostro obiettivo è ‘culturale’ e consiste nel tentare di cambiare abitudini di consumo sbagliate che si sono diffuse ovunque, formando consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti”. E’ il commento di Rolando Manfredini, Responsabile nazionale Area Sicurezza Alimentare di Coldiretti, intervenuto a Bari al convegno organizzato dall’Associazione Children.
Secondo il Rapporto Osservasalute 2016 Le prevalenze di sovrappeso ed obesità tra i minori aumentano, significativamente, con percentuali particolarmente elevate in Puglia (31,4%).
“Auspichiamo la piena condivisione del Presidente della Regione Puglia Emiliano e dell’intero Consiglio Regionale – insiste il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – sulla delicata questione ancora aperta del DdL sull’uso dei prodotti agricoli regionali nelle mense pubbliche da approvare in Consiglio regionale, che dovrà prevedere stringenti protocolli di controllo di tutte le fasi dalla produzione alla somministrazione. Vanno date risposte serie e concrete all’83 per cento dei genitori pugliesi, convinto che le mense dovrebbero offrire cibi più sani anche per educare le nuove generazioni alla sana e corretta alimentazione e tutelare la salute dei bambini”.
“L’effetto nefasto di una cattiva alimentazione non è solo l’obesità – aggiunge il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – perché il 35% dei tumori, secondo i dati della Lilt, si sviluppa a seguito di una alimentazione scorretta. Ciò dimostra l’importanza prioritaria di formare una vera e propria cultura della ‘buona e sana tavola’, educazione che deve partire necessariamente dall’età scolare per vivere meglio e più a lungo. I prodotti tradizionali e tipici rispondono all’esigenza di garantire sicurezza alimentare, tutela ambientale e salvaguardia della storia e del patrimonio di tradizioni del territorio.