Grecìa Salentina: lettera aperta di Luigino Sergio
Al sig. Direttore di Corte Grande, periodico di informazione della Grecìa Salentina.
Il 31 dicembre 2012 ho rassegnato le mie dimissioni da Presidente dell’Unione di comuni della Grecìa Salentina. Ho letto in questi ultimi giorni sulla stampa alcune notizie e alcuni fatti non corrispondenti a verità, su cui occorre ritornare. Le mie dimissioni sono state rassegnate dopo mesi e mesi di mie puntuali sollecitazioni, rivolte ai Sindaci della nostra area, di disponibilità a trovare nuovi assetti politici e organizzativi all’interno dell’Unione di comuni.
Il tutto all’insegna di azioni amministrative efficaci che potessero servire a far raggiungere al nostro territorio risultati brillanti. Ho avuto l’impressione (forse per un eccesso di fiducia nei miei confronti) che l’impegno profuso dai più non fosse consono agli sforzi necessari per porre in essere politiche concertate rispetto a quelle proprie di ogni singolo Comune aderente all’Unione.
Ho sempre ritenuto che l’Unione di comuni della Grecìa non potesse essere una forma associativa totalmente appiattita sull’evento più importante della nostra area e cioè La Notte della Taranta e ho dovuto lavorare non poco su questo versante perché i più ritenevano invece che i servizi associati fossero una sorta di opzional, qualcosa di superfluo, una sorta di superfetazione amministrativa, della quale appunto se ne poteva fare ben a meno.
Se i servizi in comune non sono partiti, c’è dunque una ragione di fondo che non è data dalla logica del campanile, pure esistente, ma da precise scelte (da me ovviamente mai condivise) operate da buona parte degli amministratori a non intraprendere una strada difficile, ma anche entusiasmante, di riformare l’azione dei nostri Comuni che passassero da interventi condivisi su larga scala e omogenei da parte dei Comuni associati.
De resto, l’obbligo di svolgere in forma associata almeno tre funzioni fondamentali comunali ,dal 1° gennaio 2013 e le restanti dal 1° gennaio 2014, previsto dal D.l. n. 95/2012 (cd. decreto sulla spending rewiev due), rappresenta una sorta di ultimatum ai Comuni che potevano muoversi sulla strada delle funzioni associate ben prima della scadenza ultima imposta dalla legge.
Dunque incapacità complessiva da parte di noi amministratori di comprendere l’opportunità offerta dal legislatore di voltare pagina e tentare la via dell’erogazione dei servizi al cittadino, in modo più economico e certamente più efficace di quanto finora fatto dai singoli Comuni. Questo è il vero motivo delle mie dimissioni.
Nessuna lamentazione di natura politica (come ho letto sulla stampa) per una mia mancata candidatura al Parlamento, se non altro perché non avrei dovuto chiedere il permesso a nessuno, ma semmai un disappunto rispetto a quanti avrebbero potuto fare squadra (e non hanno voluto fare), anche rispetto a questo tema (quello della rappresentanza politica) che non mi sembra affatto secondario.
Nessun risentimento anche per le scelte (personalmente e da parte di molti Sindaci non condivise) operate dai Comuni di Castrignano dei Greci e di Corigliano d’Otranto che hanno deciso di convenzionarsi tra loro per alcune funzioni comunali, semmai la conferma che la cultura dell’associazionismo non è facile da assimilare; comuni, quelli di Castrignano e Corigliano che hanno piena autonomia di scelta riguardo alle migliori opzioni operative e organizzative di competenza.
Vorrei però ricordare che non corrisponde affatto al vero l’idea di una Unione bloccata, anzi i risultati credo che allo stato siano buoni; l’ultimo dei quali riguarda un finanziamento di quasi un milione di euro concessi dalla Regione Puglia per varie iniziative attinenti la cultura, oltre alla presenza di un bilancio che al momento chiude con un avanzo di amministrazione di oltre 200 mila euro.
Significativo è poi il fatto che i Comuni di Carpignano, Martignano, Melpignano, Sogliano, Soleto, Sternatia e Zollino hanno sottoscritto entro dicembre scorso la Convenzione con la quale attivano a partire dal 1° gennaio 2013 le seguenti Funzioni associate:
- catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente;
- edilizia scolastica per la parte non attribuita alla competenza delle province, organizzazione e gestione dei servizi scolastici;
- polizia municipale e polizia amministrativa locale
e dal 1° gennaio 2014
- organizzazione generale dell’amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo;
- organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale;
- attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi;
- l’organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi;
- progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall’articolo 118, quarto comma, della Costituzione;
- tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e compiti in materia di servizi anagrafici nonché in materia di servizi elettorali e statistici, nell’esercizio delle funzioni di competenza statale.
Tutto ciò mi sembra significativo per le nostre realtà comunali.
L’augurio è che si lavori al meglio per i nostri cittadini e si ponga fine all’adagio ormai abusato in questa terra della socializzazione dei meriti dell’Unione e della personalizzazione delle responsabilità.
Buon lavoro a tutti, con la certezza che l’impegno mio non mancherà; e grazie al periodico Corte Grande per lo spazio che vorrà offrirmi e per il lavoro importante che svolge a vantaggio del nostro territorio.
Martignano 4 gennaio 2013
Luigino SERGIO