Martano adotta il Piano Casa
Il consiglio comunale di Martano adotta all’unanimità il Piano Casa. Da oggi, in linea con le prescrizioni del Piano Regolatore Generale vigente, sarà possibile ampliare del 20 per cento gli immobili esistenti. Nel caso invece di ricostruzione e demolizione, questo limite sale al 35 per cento della superficie. La norma è stata adottata nella sua massima estensione. Sono incluse anche, oltre alle abitazioni, attività commerciali, direzionali e artigianali che si trovano all’interno della perimetrazione del Centro Urbano del 2011. Al momento resta fuori soltanto il nucleo antico del centro storico, per via del suo particolare interesse culturale e paesaggistico.
La norma, inoltre, al fine di tutelare il decoro architettonico e comunque fino alla redazione del Piano Particolareggiato per il Centro Storico, preclude la possibilità di realizzare a secondo piano volumi tecnici in tutto l’attuale perimetro del centro storico.
L’iniziativa verrà presentata alla cittadinanza il 22 dicembre alla presenza dell’Ingegnere dell’ufficio tecnico Raffaele Mittaridonna e del Vice Sindaco Stefano Gallo. È stato importante secondo quest’ultimo “approvare all’unanimità questa misura. Partendo da quello che aveva fatto la precedente Amministrazione, ci siamo spinti oltre. Applicando la norma nella maniera più larga possibile. L’obiettivo del Piano Casa è quello di sostenere attivamente un settore, quello edilizio, particolarmente colpito dalla congiuntura economica. Un settore che negli ultimi anni anni ha visto vertiginosamente scendere la domanda di edilizia privata. Ciò ha messo in ginocchio tante aziende, creando forti problemi di occupazione. Mi auguro che l’adozione di questa misura, oltre a poter rappresentare una piccolo sostegno all’edilizia privata, possa attraverso gli oneri di urbanizzazione contribuire ad un maggiore gettito fiscale nelle casse comunali”.
Marco Termo
Ciao Laura ti invito a rileggere il testo della legge Regionale 14/2009 così come modificata dalla L.R. 21/2011. In particolare l’art. 3 comma 1 lett. c) e d) disciplina l’ecosostenibilita’ degli interventi. Efffettivamente non e’ di semplice lettura perché contiene numerosi rinvii ad altre norme…come assessore all’urbanistica del Comune di Martano posso aggiungere che siamo uno dei pochi Comuni ad aver adottato in Consiglio Comunale una modifica al Regolamento Edilizio, inserendo la prescrizione di cui al Dl del 2009 che disponeva, a partire dal 1 gennaio 2011, l’obbligo, ai fini del rilascio del permesso di costruire per edifici di nuova costruzione, di realizzare un pannello fotovoltaico con potenza non inferiore ad 1 kw.
leggendo un pò su internet il testo del Piano casa regionale non ho trovato norme al rispetto dell’ambiente. credo sia un peccato perchè si dovrebbe dare la possibilità di aumentare la volumetria dell’abitato se e solo se si opera in senso di riqualificazione energetica! d’altronde il piano casa si potrebbe accompagnare agli incentivi del 55% sull’installazione del fotovoltaico (su un solo edificio intendo, non sui campi!!!) e il 55% di detrazioni fiscali dell’irpef per altri settori (ad esempio l finestre in doppi vetri, oppure le caldaie combinate, pompe di calore, solare termico etc. etc.). Quello che di certo non manca alla Puglia è ancora l’aumento di quantità di suolo costruito e maltrattato!!!! non escludo l’utilità del piano per il miglioramento dell’economia locale, ma sono certa che, per noi giovani e per le generazioni a venire, sia utile accompagnare i due criteri: sostenibilità ambientale ed economia.