Martano: ingorghi e dintorni
Il tratto di strada che inizia da via Mameli proseguendo verso via De Gasperi e che contemporaneamente interseca anche via Calimera è una delle arterie più importanti di Martano. Nell’area, oltre al plesso delle scuole medie Clemente Antonaci, che ospita circa 300 studenti, sono presenti svariati esercizi commerciali ed un’importante fermata degli autobus. Oltre alla presenza di questa attività e di questi servizi, l’area rappresenta anche un’importante svincolo verso numerose direzioni extraurbane: Calimera, Martignano, Caprarica di Lecce.
Inoltre, risalendo la strada lungo via Mameli si accede anche alla statale 16, dal lato opposto ma con un riferimento toponomastico diverso, cioè via de Gasperi, l’arteria rappresenta anche una delle entrate al paese, esattamente quella dal mare. Da questa breve descrizione è facile capire l’importanza dello snodo e a che tipo di problemi si può andare incontro in alcuni momenti della giornata. Normalmente, tutto fila abbastanza liscio, tranne negli orari di uscita da scuola degli alunni delle medie, tra le 13,00 e le 13,30. In questa fascia oraria soltanto la presenza dei vigili urbani scongiura delle vere proprie congestioni del traffico.
La situazione che si crea è più o meno questa: il piazzale a ridosso dell’edificio scolastico è totalmente occupato dalle autovetture dei genitori che aspettano l’uscita dei figli da scuola, insieme al piazzale anche entrambi i lati della carreggiata che costeggia la scuola sono occupati sempre dalle macchine di altri genitori che attendono il suono della campanella. Nel frattempo la strada è anche attraversata dal normale traffico, con annesso passaggio di mezzi pesanti. Semplicemente ad osservare le scene quotidiane che normalmente si ripetono si intuisce molto facilmente che la mole di traffico creata dalle nostre cattive abitudini e da una non corretta gestione degli spazi è spropositata rispetto alle capacità di quel tratto di strada.
L’intento di queste osservazioni non è affatto moralistico, non è la classica tirata d’orecchi, la classica ramanzina sul cattivo utilizzo che facciamo dell’automobile. Però è da una osservazione più attenta, per non dire critica, il temine non è più di moda, dei nostri comportamenti quotidiani che vogliamo partire per immaginare un paese diverso, che a partire da qui tuteli, rimetta al centro dei veri e propri patrimoni come la socialità, la vicinanza al prossimo, la condivisione di uno spirito di comunità, le ricchezze più importanti che abbiamo mai avuto da queste parti. Soprattutto di questi tempi, dove, forse, la scuola è rimasta l’unico vettore di socializzazione. Vogliamo provare a dare il nostro contributo per la risoluzione del problema, come abbiamo sempre fatto e con lo spirito di servizio che da sempre caratterizza il rapporto tra questo giornale e i cittadini.
Dopo accurati sopralluoghi e con tutte le valutazioni del caso, la nostra proposta a riguardo è molto semplice: il primo passo da fare è allungare il divieto di sosta fino all’incrocio di via Partigiani, ovviamente valido soltanto nell’orario di uscita dei ragazzi da scuola, il secondo sarebbe quello di utilizzare i parcheggi a ridosso dalla caserma dei carabinieri, sempre liberi a quell’ora. In questo modo i genitori percorrendo a piedi quelle poche centinaia di metri che separano i parcheggi dal piazzale potrebbero aspettare lì l’uscita da scuola dei propri figli. Al ritorno si potrebbe formare un piedibus per raggiungere le macchine e tornare finalmente a casa.
Questo tipo di soluzione potrebbe rappresentare un piccolo passo avanti verso le nuove generazioni, si avrebbe in questo modo una naturale educazione verso percorsi alternativi all’uso dell’automobile, senza trascurare il fatto, anch’esso notevole, che se le cose venissero impostate in questo modo, il traffico tornerebbe più fluido e anche l’aria sarebbe più respirabile.
Marco Termo
Per l’ingorgo vicino alle scuole medie basta via Antonaci a senso unico la mattina dalle 8 alle 8,30 e dalle 12 alle 13,30 con divieto di sosta delle mamme ca chiaccherane tra de loru e creaane casinu (ci cappa multa salata), un vigile più vigile (menu ddormentatu) e tanto buon senso da parte dei genitori (se aprimu lu purtune trasenu intra la scola cu la macchina). Sicuramente non si risolve, ma si riduce