Melpignano comune virtuoso con riserva (d’amianto)
Riceviamo e pubblichiamo le osservazioni del movimento 5 stelle di Melpignano sull’impianto di sinterizzazione dell’amianto.
Se l’impianto di sinterizzazione dell’amianto si dovesse fare saremo il primo comune virtuoso con riserva d’amianto. Saremo la brutta copia di un comune virtuoso, un comune come gli altri, dove la logica del profitto prevale sulla salute e sulla dignità delle persone, una nuova Taranto.
È necessario tener presente che l’impianto progettato è un impianto pilota , per dirlo in altre parole, un impianto di sperimentazione con tutti i rischi annessi. Tralasciando questi aspetti, che possono essere più o meno tecnici, bisogna piuttosto ragionare sul virtuosismo della scelta che viene meno totalmente.
Esistono molteplici criticità che ci portano a bocciare in maniera netta e decisa la realizzazione dell’impianto di trasformazione dell’amianto.La principale è quella concernente il trasporto, che stride con il virtuosismo di cui è fiero il Comune di Melpignano. Un’amministrazione virtuosa pone in essere una serie di pratiche che difendono l’ambiente, il territorio e un’economia sostenibile.
Essere virtuosi significa anche adottare politiche a km 0 che obbligano a incidere in maniera razionale sui costi e sull’inquinamento prodotto riducendo o evitando le movimentazioni inutili.
Nel territorio salentino non esistono centri di stoccaggio di manufatti in amianto il ché, paradossalmente, ci costringerebbe a movimentare tonnellate di suddetti manufatti nel nostro territorio per poterli riciclare.
Perché importare nel territorio un rifiuto che non è stoccato in loco?
Non sarebbe più virtuoso promuovere l’inertizzazione in siti in cui sono già presenti centri di stoccaggio limitando gli spostamenti del materiale e riducendo così i rischi derivanti dal maneggiamento dello stesso?
Allora perché trasportare del rifiuto pericoloso per i cittadini in un’area incontaminata come Melpino Curtidroso?
Perché allontanarci dalla vocazione turistica del territorio per realizzare una pseudo area di riciclaggio (concedendoci il beneficio del dubbio sulla validità del processo) in un’area vergine e di interesse paesaggistico storico e rurale a ridosso del Parco dei Paduli?
Ma davvero un Comune virtuoso vuole realizzare un’opera che di virtuoso ha ben poco dato che sembra arricchire pochi a danno di molti?
Evitare la realizzazione dell’impianto di inertizzazione dell’amianto perché non è un’opera virtuosa è un dovere etico, prima che politico dell’amministrazione
Evitare la realizzazione dell’impianto di inertizzazione dell’amianto perché non è un’opera virtuosa, è un dovere dell’amministrazione.
Cosa è virtuoso? E’ virtuoso battersi per aggregare quell’area al contiguo Parco dei Paduli. E’ virtuoso, ad esempio, destinare detta area alla piantumazione di alberi micorizzati e creare laboratori che possano interfacciarsi con le realtà didattiche dell’hinterland restituendo alla cittadinanza un territorio che è stato spesso assoggettato da una becera logica industriale.
E’ virtuoso che l’amministrazione provveda a rimuovere dalle zone periferiche del paese i manufatti in amianto abbandonati da qualche “sprovveduto”. E’ virtuoso promuovere e soprattutto incentivare la messa in sicurezza e l’eventuale rimozione dalle costruzioni private dei manufatti in amianto.
La costruzione di questo impianto tradisce tutte le battaglie combattute fino ad ora in difesa dell’ambiente da parte degli ambientalisti e del Comune di Melpignano che hanno portato alla chiusura della Copersalento.
Confidando nel virtuosismo dell’amministrazione, auspichiamo che venga rivisto il parere sulla realizzazione di questa “nuova bomba industriale”.
Come Movimento Melpignano diciamo no per una serie di ragioni logiche e non ideologiche.
L’impianto di inertizzazione dell’amianto attraverso il siero del latte è un’opera poco virtuosa perché impatta in maniera negativa sul territorio.
Abbiamo bisogno di innovazione, ma di innovazione ragionata e non di sperimentazione sulla pelle dei cittadini.
Invitiamo la comunità ad informarsi e a farsi una libera opinione, un cittadino informato è un cittadino libero.
Gli attivisti del M5S
Voi che siete organizzati dovete fare l’impossibile per fermare queste LOBBY AFFARISTICHE che abbiamo nella nostra zona. Si sa da sempre che tutto ciò che è sperimentale ha bisogno di circa 20 anni per sapere gli effetti negativi che può avere sulla popolazione. QUESTI AFFARISTI quando sentono odore di denaro se ne fregano dell’etica e della salute della gente e vendono l’anima al diavolo ecc. ecc.