Mistero a Nardò. In fiamme l’auto dello zio della 23enne belga morta in incidente
È successo tutto poco prima delle cinque, quindi quando la notte stava lasciando spazio ad un nuovo giorno e le prime luci dell’alba si stavano affacciando all’orizzonte. Una vettura è stata travolta dalle fiamme ed immediato è scattato l’allarme ai Vigili del Fuoco che, in pochi minuti, si sono precipitati sul luogo dell’accaduto. Stiamo parlando di Via Oronzo Quarta a Nardò che è stata protagonista dell’ennesima auto in fiamme. Il nuovo episodio che si è registrato ancora nel Salento ha visto distruggere una Peugeot con targa francese. Pochi dubbi sulla natura dell’atto che è sicuramente doloso, in quanto sicuramente il rogo è stato appiccato dalla mano di un uomo. Poco distante dallo scheletro dell’auto distrutta è stata rinvenuta una tanica di benzina, segno inequivocabile che la vettura è stata cosparsa con del liquido infiammabile.
Sul posto sono intervenuti, come detto, i Vigili del Fuoco che ci hanno messo pochi minuti a spegnere le fiamme. Sul posto anche il proprietario della Peugeot: un uomo salentino, ma da anni residente in Belgio. Poche domande da parte degli agenti di Polizia del Commissariato di Nardò, poi l’inquietante scoperta. L’uomo vittima dell’atto intimidatorio è lo zio della 23enne rimasta coinvolta, e uccisa, nell’incidente stradale della scorsa domenica 6 agosto nei pressi di Santa Maria al Bagno, mentre era di ritorno dalla festa della birra di Leverano. Difficile dire al momento se tra i due episodi vi possa essere una qualche correlazione, ma di certo ancora una volta è stata turbata la serenità di una famiglia di salentini trapiantati all’estero. A Nardò è montato lo sgomento, mentre la Polizia ha già dato il via alle dovute indagini.
A perdere la vita nella tarda serata di domenica scorsa, infatti, fu proprio la nipote della vittima dell’attentato incendiario della scorsa notte. Claudia Manes, 23enne, italo belga, che era a bordo di una Volkswagen Up. Per cause ancora da appurare, resta un incidente con connotati abbastanza misteriosi, l’auto era uscita di strada mentre stava imboccando una rotatoria. Il mezzo si era ribaltato e poi ha preso fuoco. Per la ragazza non c’è stato nulla da fare. Gravi altri due passeggeri, ricoverati in prognosi riservata al “Fazzi”, mentre un quarto è riuscito a venire fuori dall’abitacolo illeso, a tirare fuori gli amici in pericolo e a chiamare soccorsi. Ora, questo incendio che si lega, almeno per il grado di parentela, al bruttissimo incidente di domenica. Il caso resta misterioso e certamente ci saranno ancora dei colpi di scena.