OMAGGIO ALLE DONNE
Ci è sembrato un omaggio perfetto a tutte le donne, nella giornata che le festeggia, pubblicare questa lettera di una donna bosniaca all’autore del libro “Il Pacifista, il soldato ed uranio QB”, Pino Cannoletta. Una lettera struggente e dolorosa di una madre in preda a sentimenti opposti – odio ed amore – per un figlio avuto in circostanze tragiche nella sua patria, per anni, dilaniata da guerra fratricida. Una donna che ha subito violenza, stuprata e rimasta incinta. Fuggita in Italia, dov’è oggi residente, rimane dilaniata da questo tragico sentimento. Il libro racconta i drammi di quegli anni.
La lettera di Marianna per la Festa delle Donne
“Il mese scorso un amico mi regalò il suo libro. ‘La pacifista, il soldato e uranio QB’. Pensava di farmi cosa gradita, ma ho preferito non aprire quel libro. Non volevo ricordare. Immaginavo il dolore che avrei provato nel rivivere drammatici momenti di violenza bestiale. Non li ho dimenticati, impossibile. Come dimenticare le botte e il furore prima dello stupro. I tuoi vicini che all’improvviso diventano carnefici. Rinchiusa con amiche o semplici conoscenti. Vestiti strappati con la forza e le urla disperate delle compagne di sventura. Mentre venivi violentata, ti vomitavano addosso i peggiori e volgari insulti che una donna possa ricevere. Anche chi arrivava da Paesi più civili del nostro erano uguali. Venivano a trovarci per soddisfare i loro istinti animali e sebbene parlassero lingue sconosciute riuscivano a leggere sulle loro labbra le stesse offese volgari dei nostri sequestratori. Di tutto questo mi è rimasto un figlio che odio e amo nello stesso tempo. Lo odio perché mi ricorda la violenza, lo amo perché lui è la mia vita. Ancora oggi, nonostante siano passati tanti anni, non riesco ad avvicinarmi ad un uomo…”.
Drammi di ieri, ma non drammi lontani. Ogni giorni sbarcano dai Paesi in fiamme donne così. Come le accogliamo ? Il dottor Andrea Paolo Filippo Romano, 44 anni, sindaco di San Cesario, quasi ventimila abitanti ad un passo da Lecce, rigira sorpreso la lettera trovata sul suo tavolo del municipio accompagnata da un biglietto rispettoso verso l’autorità.
“Mi chiamo Marianna, sono una delle vittime della guerra di Bosnia. Mi permetto di disturbarla in quanto vorrei fosse consegnata l’allegata lettera di ringraziamento allo scrittore Pino Cannoletta, autore del libro ‘La pacifista, il soldato e uranio QB’. Mi rivolgo a lei considerando che la sola notizia a mia disposizione è il luogo di nascita di Cannoletta, appunto San Cesario. Certa della sua comprensione, invio distinti saluti”.