Primarie: un’occasione da cogliere
Primarie. Finalmente verrebbe da dire. Maturano dopo anni di divisioni e diverbi. Ma arrivano come un toccasana il giorno in cui si festeggerà la Candelora. Esattamente l’otto febbraio. La data potrebbe essere di buon auspicio. Potrebbe rappresentare l’uscita dal lungo inverno di questi cinque anni. La corsa per la leadership del centrosinistra per ora, ma molto probabilmente la cosa rimarrà così, vede sfidarsi quattro contendenti, presto si conosceranno i nomi. Saranno ufficializzati entro i primi giorni di gennaio dalla commissione di garanzia dell’evento. Si è molto discusso sul numero dei candidati. Quattro sembrano troppi e frutto di visioni inconciliabili. Ma provo ad esprimere un giudizio diverso. A vedere il rovescio della medaglia. La partecipazione ed il confronto tra personalità così diverse non può fare che bene ed è utile a ricercare un dibattito sulle sorti della nostra città. Ed è proprio questo di cui Martano ha bisogno. Di ritornare nell’agorà per discutere e animarsi. Per comprendere se siamo ancora in grado di elaborare delle scelte strategiche in grado rimettere al centro i beni comuni. E la partecipazione, ovviamente, è tra questi ultimi. In questi anni più che una ricchezza ha rappresentato una carenza strutturale. Lo hanno avvertito tutti. Ma soprattutto è ormai chiaro che l’aumento del divario tra la politica e i cittadini non consente di produrre buone politiche, capaci di riconoscere i bisogni e di dare ad essi delle risposte adeguate. Pertanto le primarie si presentano davvero come un’occasione per selezionare più accuratamente il personale politico. Per conoscere da vicino programmi e proposte. Per questo non perdiamo l’occasione. Non rinunciamo ad esprimerci.
Marco Termo
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