Sangue sulla Avetrana-Nardò, morte due persone
In una giornata già funestata dal terribile schianto che è costato la vita alla povera 20enne di Surbo, un altro terribile incidente, avvenuto in serata intorno alle 20, balza agli onori della cronaca nera per la morte di due persone, due cittadini tunisini che in Salento svolgevano il loro onesto lavoro. Il fatto è accaduto in un punto quasi introvabile sulle mappe, una trasversale incastonata fra la provinciale Nardò-Avetrana (di suo, già teatro ogni anno di decine di sinistri gravi) e la Nardò-Leverano, una zona conosciuta come contrada Coluccia. E a perdere la vita, questa volta, sono stati due giovani braccianti nordafricani che stavano facendo rientro a casa con la loro Fiat Stilo dopo una dura giornata di lavoro in campagna, nella raccolta delle angurie, come tanti altri stranieri che in questa stagione raggiungono la campagna di Nardò e dintorni per svolgere questa faticosa mansione.
Sulla Fiat Stilo viaggiavano altre due persone, sempre connazionali delle due povere vittime, che ora sono rimaste gravemente ferite in condizioni, sembra, abbastanza gravi. L’auto, per cause ancora tutte da verificare anche se il movente sembra essere l’alta velocità, si è ribaltata più volte ed è finita fuori strada, andando ad impattare contro alcune rocce presenti al margine del percorso stradale. In due sono stati sbalzati dall’abitacolo e sono morti praticamente sul colpo. Per Mohamed Harbaqui, 37enne (il conducente) e Karim Haj Hassen, 26enne, tunisini, non c’è stato nulla da fare. Altri due connazionali, come detto, di 20 e 30 anni sono rimasti feriti in modo grave e sono stati trasportati presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce.
Nel terribile incidente non ci sono stati impatti con altre autovetture. Solo una l’auto coinvolta, ma gli effetti dell’uscita di strada sono stati nefasti. Spetterà ora agli agenti di polizia locale del comando di Nardò ricostruire le fasi che hanno portato al terribile incidente. Sul posto, per coadiuvare nella viabilità, anche i carabinieri della stazione neretina. I sanitari del 118, dal canto loro, che hanno raggiunto la zona con più ambulanze, hanno potuto trasportare in ospedale solo due delle persone coinvolte. Per coloro i quali sono stati sbalzati fuori dal veicolo, purtroppo, non c’era davvero più nulla da fare. Intorno all’auto, ridotta a una ammasso di lamiere, si sono accalcati tanti lavoratori stagionali, sconvolti per quanto avvenuto.