Agricoltura: maggiore trasparenza sull’utilizzo dei fondi comunitari
Chiedere maggiore trasparenza sulle disposizioni dettate dalla sentenza della Corte di Giustizia europea, circa la pubblicazione di informazioni sui beneficiari dei finanziamenti provenienti dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo di sviluppo regionale (FEASR). È questo l’obiettivo di una interrogazione parlamentare presentata dal M5S e indirizzata al Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina.
“Tali assetti – dichiara il capogruppo in Commissione Agricoltura alla Camera – impongono la pubblicazione di dati personali relativi ad ogni beneficiario, senza distinzioni di criteri pertinenti, come i periodi durante i quali hanno percepito simili aiuti, la frequenza e l’entità”.
“Riteniamo che sia democratico il principio secondo il quale i contribuenti hanno diritto ad essere correttamente informati sull’impiego delle finanze pubbliche – dice Giuseppe L’Abbate – ma la sentenza della Corte interviene in un ambito, come quello agricolo, dove i beneficiari degli interventi sono anche persone fisiche: il rischio è quello di limitare la trasparenza sull’uso dei fondi comunitari a titolo PAC e conseguentemente di peggiorarne la gestione finanziaria, spesso accusata di irregolarità e anomalie di ogni genere”.
Per questo, il deputato pugliese chiede al Governo se ritenga opportuno che, contrariamente a quanto avviene per le persone giuridiche, non sia possibile valutare l’utilizzo delle risorse anche per le persone fisiche beneficiarie degli aiuti a titolo PAC e quali azioni intenda intraprendere affinché, nel rispetto di determinati criteri (come i periodi durante i quali si sono percepiti i sostegni economici), sia ripristinato l’obbligo di pubblicazione dei dati relativi ai beneficiari.
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