Martano: dal 18 al 21 Ottobre si festeggia la “Volia Cazzata”
Quei maestosi alberi di ulivo sono li da centinaia di anni. Resisteranno anche a questa crisi. E daranno olive ben oltre dopo di noi. La “Sagra de la volia cazzata”, quindi, continuerà ad esserci. Forza e coraggio. I nostri anziani ci dovrebbero insegnare molte cose. E, fra queste, quella che hanno superato ben due guerre mondiali, che sono stati al fronte, che sono tornati, hanno messo al mondo figli e che ci hanno tramandato questi momenti di gioia collettiva. Non è poco.
Oggi, la sagra compie il suo XXIII anno di vita. Come ogni anno, a proporla è l’Associazione Cosimo Moschettini. E’ nata nella Cooperativa, “Nuova Generazione”. Prima dell’inizio della racconta delle olive i soci di quel sodalizio si riunivano per augurare ed augurarsi un buon raccolto, davanti ad un piatto di “volie cazzate”, un pezzetto di carne, un buon bicchiere di vino. Poi, l’organizzazione passò di mano e la cosa cominciò ad allargarsi.
Prima all’Associazione commercianti e artigiani di Martano che, insieme alla Pro-loco, la festeggiò in piazza Assunta, poi all’attuale associazione che la gestisce. Con questa si è spostata su piazza Primo maggio e conta su oltre duemila posti a sedere ed al coperto. Nel tempo è divenuto l’evento del mese. Nel 1995 si è arricchita grazie ad un gemellaggio culinario con il risotto (il vialone nano) di Villimpenta. Un paese del mantovano che festeggia la sua specialità nella seconda e terza domenica di giugno.
Insieme al risotto i villimpentesi offrono la polenta, gli insaccati e i formaggi, il tutto accompagnato dall’ottimo lambrusco prodotto nella zona. La visita è ricambiata dai martanesi in giugno, nel corso della sagra mantovana, presentando i nostri prodotti tipici. Le volie, poi, vengono offerte gratuitamente rispettando lo spirito di una sagra che vuole la pubblicizzazione del prodotto tipico festeggiato. E poi… tanta musica. Buon divertimento.
Fernando Durante